Sapeva di cantina DE
la giacca
fino al lago
dove sul ghiaccio
punte d’abete strappate
ci sfioravano
come desinenze di parole
impresse nella neve mezza ghiaccio –
attimi di disgelo
bianche anche le punte dei tuoi capelli
tu dicevi com’è
quando la terra talvolta traspare
nello sguardo su ciò che era
nei nostri discorsi
canoni stanchi di cantina
e ellissi ancora
altri corrono,
cercano dimenticano
sfinitezza nel lago
Eva Taylor. Volti di parole. Brescia: Edizioni l’Obliquo 2010.
Trentacinque esemplari con un disegno di Agostino Perrini.
Sapeva di cantina
You probably
don’t know this
but I have a twin –
she’s the one
who writes the poems
and passes them off
as mine.
Karen Alkalay-Gut
Ci si potrebbe davvero immaginare che ogni parola sia un piccolo volto, il segno scritto potrebbe essere un volto. E si potrebbe anche pensare che l’intera frase sia una specie di ritratto di gruppo, dove, attraverso l’incrociarsi degli sguardi, si produca tra i volti una relazione tale che dall'insieme emerga un gruppo dotato di significato.
Ludwig Wittgenstein, Osservazioni sulla filosofia della psicologia, I, § 322.